Meditazione. Un po’ di chiarezza

Condividi
Pin Share
Se pensi alla parola meditazione, cosa ti viene in mente?
Se ti viene in mente una persona seduta a gambe incrociate, con le sue manine ben posizionate con pollice e indice che si toccano formando un cerchio e pensi che la meditazione sia qualcosa del genere, che si debba fare per forza in silenzio e mettersi necessariamente in una certa postura, leggere questo post potrebbe esserti utile.

Parlando di meditazione, mi capita spessissimo di sentire chi chiama meditazione le pratiche di visualizzazione o immaginazioni guidate, o chi ci chiama quelle di rilassamento o training autogeno. Ebbene tutto ciò non ha nulla a che vedere con la meditazione.
Fratelli, so che la vostra attenzione è imprigionata nel mondo immaginario del vostro pensiero.
So che guardare dentro voi stessi richiede uno sforzo di volontà.
Fratelli, fate lo sforzo di guardare dentro voi stessi.
Facendo lo sforzo di guardare dentro voi stessi vi libererete dai fantasmi del vostro pensiero.
Allora la vostra attenzione potrà rivolgersi alla realtà che vi circonda, ed essa si rivelerà a voi in tutta la sua bellezza e la sua gioia.
Scoprirete che nella realtà non vi è sofferenza: la sofferenza è soltanto nel vostro pensiero.
” (Buddha – che tradotto significa: il risvegliato)
“Per stupefacente che possa sembrarvi, 
vi dirò che la caratteristica principale dell’essere di un uomo moderno,
e ciò spiega tutto ciò che gli manca, è il sonno.
L’uomo moderno vive nel sonno;
nato nel sonno, egli muore nel sonno.” – G. I. Gurdjieff
La meditazione è una pratica che ha come conseguenza e risultato il risveglio e svegliarsi, significa uscire dal sogno, dall’illusione (o Maya come la chiamano gli indiani) ed entrare nella realtà, stare in contatto con essa, con ciò che c’è e con ciò che E’.
Visualizzare o immaginare qualcosa invece, porta fuori dalla realtà.
Con questo non voglio dire che tali pratiche siano inutili e da buttare via, anzi. Possono essere molto utili per fare alcuni lavori interiori e io stesso le utilizzo nei percorsi individuali, nei workshop esperienziali e nei gruppi che conduco. Ma è bene avere chiara la differenza e sapere cosa si sta facendo quando le si utilizza.
Meditare non è quindi immaginare o fantasticare qualcosa con il fine di poter poi essere poi più calmi e rilassati nella vita.
Meditazione è la parola italiana che traduce la parola sanscrita (la lingua più antica al mondo) Dhyana.
“Dhyana significa: sono in meditazione. In quel <<sono in meditazione>> è racchiuso tutto il significato di dhyana.” – Osho
 
Meditare ha a che fare con l’ “essere” e non con il “fare“.
Meditare, Essere, Essere presenti, ricordarsi di sé, essere vigili, essere testimoni, sono tutti modi di dire appartenenti a diverse religioni, scuole o tradizioni che indicano la stessa esperienza interiore.
Per essere, non è necessaria alcuna postura, alcun mudra, alcuna condizione esteriore più o meno artificiale.
Per essere occorre…esserci.

Se vuoi saperne di più di Risveglio, Meditazione e Consapevolezza e molto altro, avrai modo di approfondire al per-Corso: Vita Vera® – Meditazione.
Puoi trovare qui tutte le informazioni: Vita Vera® – Meditazione

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...
Condividi
Pin Share

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *